Arriviamo a Delhi dopo un volo da Milano con scalo a Muscat, Oman. Ad attenderci il nostro driver. Abbiamo scelto per questi primi 12 giorni un tour con conducente. Visiteremo Delhi, Agra e il grande Rajasthan. Lasciamo l’aeroporto su una scassata Tata Indigo e ci facciamo strada tra il traffico della grande capitale. Siamo stanchi dal viaggio. Forse è per questo che ancora non ci capiamo molto o, forse, è la città che non ti dà il tempo di capirla, tanto è il rumore che accompagna le nostre prime ore da quando siamo arrivati. Ci concediamo un attimo di pausa. Una serata tranquilla. E il giorno seguente iniziamo la scoperta della prima grande capitale asiatica che visiteremo. Il viaggio sarà lungo. Un mese in India. Da nord a sud. Dal grande e polveroso Rajasthan, alle verdeggianti colline del Kerala.
Il giro città: New & Old Town
Optiamo per un classico itinerario nella New Delhi e nella sua parte antica. Visitiamo la Tomba di Humayun, la cui struttura fu scelta per la costruzione del grande Taj Mahal, il Gandhi Smriti, il luogo in cui il Mahatma Gandhi fu assassinato il 30 gennaio del 1948 e i Lodhi Gardens. Le ore volano, speriamo di arrivare in tempo per la visita alla grande moschea di Jama Masjid, nella Old Delhi. Con un ricksaw ci avviciniamo alla Old Town, percorrendo la lunga e brulicante Netaji Subhash Marg. Il forte rosso alla nostra destra ci accompagna con le sue altissime mura. A sinistra non distinguiamo le cupole della moschea, tanto sono gli edifici fatiscenti, ai piedi dei quali si susseguono bancarelle di frutta fresca e oggetti di ogni genere.
Pranzo nella Old Town di Delhi
Lo stomaco si fa sentire e saziarlo con la cucina speziata ci sembra un giusto modo, o forse l’unico, per cominciare questo lungo mese in India. Ci facciamo lasciare di fronte all’entrata di questo piccolo ristorantino, Karim’s e sperimentiamo i primi piatti indiani. In un locale spartano, mangiando con le mani assaporiamo Chicken Tandoori, Dal Makhani e un gustosissimo Garlic Chapati. Sazi al punto giusto ci dirigiamo alla moschea, poco lontano.
Entrando a piedi nudi, contempliamo la sua architettura nonchè la sua bellissima facciata, in alternate fasce verticali di marmo e arenaria rossa. L’ora della preghiera si avvicina. Moltissime persone si affrettano ad entrare mentre noi, decidiamo di scalare i gradini di uno dei suoi minareti e alla sommità tutta Delhi si distende davanti a noi.
Alle 17 in punto siamo come invitati a lasciare questo luogo. Voliamo dunque alle porte del grande forte rosso, purtroppo trovandolo chiuso da pochi minuti. E allora ci incamminiamo verso il parcheggio, costeggiando per 800 mt le sue alte mura già pensando a quello che ci aspetta il giorno seguente, Agra e il suo mausoleo: il Taj Mahal.