Siamo in Grecia, ma nella regione della Macedonia occidentale. L’itinerario che vi propongo inizia dalla località di Kastoria. Spostandovi sempre più a sud toccherete i villaggi protagosti del progetto Aliakmon e la cittadina di Grevena. Sulla costa giungerete a Volos e finalmente arriverete ad Atene, la grande e caotica capitale.
Kastoria e il suo lago
Ci troviamo nella regione della Macedonia occidentale. Il lago in questione è quello di Orestiada, considerato uno dei più belli della penisola balcanica. A un’altezza di 774 s.l.m.m. e protetta tra due montagne, Kastoria vive e risplende nel suo centro storico, nella presenza massiccia di piccole o grandi chiese bizantine e delle nobili arhontika, ricchissime dimore dei signori che tra XVII e XVIII secolo si arricchirono grazie al commercio delle pellicce. Un’escursione in barca sul lago, è sicuramente il modo migliore per osservare la sua ricca avifauna e l’estrema complessità della sua vegetazione.
Grevena sulla via Egnatia
Ci muoviamo dunque verso Grevena, la città più a sud dell’intera prefettura, ma la più grande e dotata di tutti i servizi. Da qui ci sposteremo per compiere diverse escursioni e ammirare il suo paesaggio storico. Gli “stones bridges”, costruiti durante il periodo della dominazione turca, plasmano il paesaggio e permettono ora, come tanti secoli fa, il collegamento tra il nord e l’ovest della regione. Portitza, Aziz Agha e Pasha garantiscono il superamento delle barriere acquatiche che frammentono questo territorio già di per sé estremamente diviso.
Anche qui i romani hanno lasciato la loro impronta nella Via Egnatia, che passa proprio da Grevena e che ci permette, spostandoci verso est di scoprire i villaggi interessati dal progetto Aliakmon. In poco più di mezz’ora si raggiunge il nuovo lago e i villaggi di Paliouria ed Elati, che offrono bellissime panoramiche sui monasteri dell’Evangelistria Bounassa e quello più difficilmente raggiungibile di Zavordas.
Dalla Macedonia alla Tessaglia…
Le Meteore: luogo perfetto per allontanarsi dalla modernità e condurre una vita da eremiti
Arriviamo dunque alla tappa più spettacolare: le Meteore. Come possono essere riusciti a costruire sulla vetta di pinnacoli rocciosi, monasteri ortodossi così irraggiungibili, è la prima cosa che vi chiederete una volta arrivati lassù. La storia ci racconta che i primi monaci si insediarono in quest’area, già intorno all’XI secolo, abitata in precedenza da eremiti e asceti. Ma fu con il Ritiro di Stagi, nel XIV secolo che si sviluppò una comunità monastica prosfera, autosufficiente e “sospesa”.
La costa di Volos
Lasciamo ora l’interno per la costa ed arriviamo a Volos, città natale del grande Antonio De Chirico. Piccola località balneare della Tessaglia, il suo lungomare è un susseguirsi di ristoranti, dove poter assaggiare i gustosissimi totani alla griglia.
Capitai lì dopo un lungo viaggio in bus e mi rilassai cenando con una coppia di italiani, con i quali terminai bevendo ouzo a volontà! Ricordo come iniziò la serata, ma non come terminò. So solo che mi svegliai il giorno seguente nel letto, vestita e già in ritardo per la coincidenza per Atene. In autobus arrivai nella capitale solo 4 ore dopo. Furono le 4 ore più lunghe della mia vita. La costa frastagliata che percorsi, valse un bel mal di pancia…
Atene tra storie e modernità
Una volta arrivati nella capitale, non potrete rinunciare a una visita all’Acropoli, su cui spicca il famoso Partenone. Il sito si trova su un pianoro in posizione elevata e si compone di numerosi edifici. Con la mappa alla mano seguite il classico itinerario che vi porterà fino al Tempio delle Cariatidi.
Con ancora il sapore di ouzo in bocca e l’entusiasmo a sorreggermi, ritornai in Italia il giorno seguente. Da quel periodo passarono molti anni, il lago nacque e quasi tutto cambiò. Soprattutto per chi come Elefteria, Kostas o Simula avevano radici in questo territorio, nonché identità.
Il futuro che ipotizzai non si realizzò, molti emigrarono verso le città più grandi della Grecia o verso la Germania. Nacque però un geoparco, gestito dall’equipe che ci permise di realizzare il nostro progetto personale.
Chissà come sarà l’area adesso che il progetto Aliakmon si è concluso?
Se volete saperne di più, qui di seguito troverete il link:
Buona lettura!!!