Sorprendentemente Marocco

Tombe Saadiane, Marocco

A poche ore di volo da Nizza si trova una terra piena di contrasti. O la si ama o la si odia, qualcuno dice così….

Questo è il mio Marocco…

Prendo il volo da Nizza, viaggiando con easyJet. E arrivo in poche ore all’aeroporto di Menara-Marrakech. Ad attendermi una mia ex collega, Francesca, e un caldo che non ricordavo da anni.

L’Africa.

Mi abbraccia e salutandomi mi dice:

“Benvenuta”!!!

Sarete sempre i benvenuti a Marrakech, ve lo ripeteranno tutti quanti. I venditori del Souk, i camerieri dei localini di piazza Jamaa el Fna, i tassisti che sfrecciando portano i turisti a visitare i monumenti della Medina. Marrakech è una città vera e propria, la più famosa delle quattro città imperiali, insieme con Fes, Rabat e Meknes. Ancora prima di atterrare, guardando dal finestrino, rimarrete estremamente colpiti da tutte le tonalità di verde delle coltivazioni che si alternano a villaggi berberi, fino alla distesa di Marrakech, dietro la quale riconoscerete le alte vette dell’Atlante, ancora ricoperte di neve. La città si trova a 150 km dalla costa, in una zona in cui il colore dominante è l’ocra, dato dalla pietra arenaria delle sue montagne. Ha una storia millenaria, fatta di colonizzazioni e invasioni, che ritroviamo nei suoi monumenti.

Per iniziare

La visita di una nuova città, non può non iniziare dalla sua piazza principale, ossia piazza Jamaa el Fna, sulla quale spicca il minareto della moschea della Koutoubia. Alto circa 70 mt, spinge lo sguardo del visitatore verso il cielo e i dettagli della costruzione, che ne fanno uno dei più bei monumenti dell’Africa settentrionale. Ogni lato dell’alta moschea presenta caratteristiche diverse negli stucchi, nei numerosi archi intrecciati e in queste maioliche verdi e blu, tipiche dell’architettura islamica.

La Koutoubia chiude piazza Jamaaa el Fna, il cuore pulsante della Medina. Il luogo dove tutti s’incontrano e si perdono nei suoi rumori, odori e profumi. Nel suo street food o all’ombra di una Cafè, sorseggiando un tipico tè alla menta e gustando i dolci della cucina marocchina. Corne de gazzelle, Briouates al miele, Shebbakia per dirvene alcuni…

Non sempre la prima impressione è quella che conta

Arriviamo in piazza, ora siamo in tre. E mi scontro, appena scendo dal taxi, con il traffico cittadino. Pensavo di aver già sperimentato l’esasperante confusione dell’ora di punta in una grande città, ma qui, ad aggiungersi alla normale circolazione, ritrovo calessi, carretti e decine e decine di motorette Yamaha che sfrecciano a pochi centimetri dalla mia ombra. Dunque opto per l’attraversamento di gruppo, compatto e solido. Forse qualcuno si fermerà, mi dico!!!

Che poi l’ora di punta??!! Qui il concetto di ora di punta non esiste. La città vive a tutte le ore.

Gli odori in piazza Jamaa el Fna sono forti e invadenti. E vi rimarranno impressi per alcune ore. Si alternano però a profumi di frutta trainata da questi carretti. Montagne e montagne di fragole, lamponi, datteri sprigionano nell’aria polverosa aromi veri.

Polvere e grida, il richiamo alla preghiera, la gente che contratta.

Da qui come me, spingetevi nei diversi Souk e lasciatevi trasportare dalla folla. Qualcuno vi chiamerà per proporvi i prodotti dell’artigianato locale. Oggetti in ceramica. Gioielli in argento. Borse. Tappeti con fantasie geometriche, intrecciati dalle donne delle montagne dell’Atlante. Qualcun altro vi prenderà la mano e vi poserà una spezia. Menta o citronella. E v’inviterà all’interno per proporvi ancora altre spezie o per farvi un massaggio all’olio di palma.

Giardini Majorelle, Marocco
Giardini Majorelle, Marocco

Prendete tempo e perdetevi.

La Medina, con i suoi vicoli stretti vi porterà per caso a scoprire angoli remoti della città vecchia, dove l’ingresso di qualche riad, d’impressionante bellezza per i suoi intarsi e colori, richiamerà il visitatore all’entrata. Un’atmosfera più calma e fresca regna in queste dimore signorili, quasi a ricordare che si può trovare anche qui un attimo di pace, lontano dal brulichio incessante della folla.

Valle di Ourika, Marocco
Valle di Ourika, Marocco

L’altra faccia della medaglia

La città nuova si è sviluppata intorno alla Medina.

Al dì fuori delle mura, lunghe circa 19 km, ampi viali tracciano il percorso e mi riportano alla modernità. Portano il nome di personaggi della storia moderna. Insegne di marche conosciute e di fast food ritmano il panorama e si alternano agli edifici color ocra. Bar coloniali nascosti sono come un tuffo nel passato, quando ancora tutti questi neon, prodotti della globalizzazione, non esistevano, e le strade erano davvero polverose.

Insomma una terra da scoprire, ma da dove cominciare??

 

Piazza Jamaa el Fna, Marocco
Valle di Ourika, Marocco
Valle di Ourika, Marocco
Valle di Ourika, Marocco
Valle di Ourika, Marocco
Giardini Majorelle, Marocco
Giardini Majorelle, Marocco
Bab Agnaou, Marocco
Bab Agnaou, Marocco
Tajine d'agnello, Marocco
Tajine d’agnello, Marocco

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