Salsedine e caffè…

Non so perché ma Mentone ha un mare color bianco perla mai visto in vita mia.

La spiaggia di Mentone Garavan.
La spiaggia di Garavan

A volte mi sorprendo a guardarlo e incomincio a pensare a come fosse la cittadina, quando qui ancora sventolavano bandiere italiane, o meglio dire piemontesi. Chissà com’era Mentone, quando tutta questa costa era sotto il regno dei Savoia, fino al fatidico giorno in cui entrò a far parte dello stato francese… Chissà com’era questo eden della Riviera, quando fu visitato dal famoso anarchico e geografo francese Élisée Reclus, che lo chiamò per la prima volta la Perla di Francia, più tardi però diventò la perla della Costa Azzurra.

Ebbene sì, la famosissima Costa Azzurra inizia proprio qui e continua fino alla cittadina di Marsiglia.  280 km circa di costa bagnata da questo mare che, grazie alla sua limpidezza, le conferì il nome di Costa dell’azzurro, appunto.

Arrivando dall’Italia, dalla frontiera alta o bassa, si rimane impressionati, positivamente, dallo spettacolare centro storico che, nel corso dei secoli, si è sviluppato intorno al suo castello medievale, ora distrutto, e intorno al porto di Garavan.

Musée Cocteau
Musée Cocteau

Garavan ospita alcune delle sue spiagge, per lo più di sabbia, mentre quelle di ciottoli si concentrano tra il bastione del XVII, ora trasformato in uno dei due musei dedicati all’artista Jean Cocteau, e la penisola di Cap Martin.

Mentone è la cittadina dei citrons, celebrati durante la sua manifestazione più importante, La Festa dei limoni. Organizzata dal lontano 1933 nei centralissimi Jardins Bioves, prevede un calendario denso di attività e un tema che cambia anno dopo anno. La festa appena passata raccontava il cinema di cinecittà. Carri e statue ricordavano i film che hanno fatto la storia del cinema italiano anni 50/60 come per esempio: La dolce vita, Amarcord e Otto e mezzo.

Anche se al giorno d’oggi di alberi da frutto ce ne sono ormai pochissimi, Mentone rimane sempre e comunque un Paradiso in terra… una natura rigogliosa e lussureggiante fa da sfondo a qualsiasi panorama. Che siamo palme, piante appartenenti alla macchia mediterranea, o tropicali, Mentone è davvero immersa nel verde.

Chiesa di Sant Michele
Chiesa di Sant Michele

Il pregio della cittadina è sicuramente la sua posizione, non troppo vicina all’Italia e attaccata a Montecarlo. Non è caotica, non ci sono grandi palazzi, esistono parchi pubblici e numerosi giardini botanici. Musei, percorsi di trekking, e spiagge completano l’offerta turistica. Insomma Mentone è un gioiellino, da scoprire in ogni stagione dell’anno!

E così rivestiamo i panni del classico turista, che si aggira per la città vecchia con il naso all’insù. Ci  concediamo dunque una passeggiata tra le sue petites ruelles.

Si incomincia…

Parcheggiamo dunque la nostra moto nei pressi della Baie de Garavan e, dando le spalle al mare, saliamo i numerosi gradini che ci portano fino al parvis della chiesa barocca di San Michele, dal quale si ammira un panorama per così dire italiano: sullo sfondo Capo Mortola, il confine geografico tra Italia e Francia, e più a est riconosciamo le coste di Bordighera.

Continuiamo la risalita seguendo la rue du vieux Château, che passa attraverso la parte più antica del borgo. Dopo una decina di minuti arriviamo alle porte del suo cimitero monumentale.

Città vecchia, i suoi vicoli.
I vicoli della città vecchia.

Costruito sulle rovine dell’antico castello dall’inizio del XIX secolo, il cimitero ospita le tombe di esponenti di antiche famiglie nobiliari che, a cavallo tra ottocento e novecento, scelsero Mentone come meta delle loro vacanze invernali.

Concentrati sulle letture dei pannelli dell’entrata, non ci rendiamo conto del sito panoramico in cui si trova il cimitero. Distratti, volgendo il nostro sguardo a est, rimaniamo sorpresi dallo scenario.

Ci guardiamo e in sincrono esclamiamo: come mai non sapevamo dell’esistenza di questo posto?!!! Con il vento che ci scompiglia i capelli, sotto un pergolato, decidiamo di riposarci. Scattiamo alcune fotografie del panorama, e ci rilassiamo…

Di ritorno…

Continuando il nostro giro, ritorniamo al parvis della Chiesa di San Michele Scendiamo la prima rampa di scale. Arrivati sulla Rue Longue, giriamo a destra in direzione della famosa rue pietonne: Rue Saint Michel.

Punto panoramico- Cimitero del castello.
Punto panoramico- Cimitero del castello.

Negozi tipici, in cui sorseggiare un ottimo limoncino o assaporare una tapenade di olive nere, si susseguono ai dehors dei numerosi bar. Qui potrete  iniziare la giornata con un ottimo caffè all’italiana. Seguono i tantissimi ristoranti. Le caves à vin. Insomma il cuore pulsante del commercio della cittadina lo si ritrova proprio qui.

Come se non fossimo del luogo, ci aggiriamo tra i souvenirs e senza accorgercene ci ritroviamo davanti al nuovo casino’ della città, rinnovato lo scorso inverno, proprio accanto ai famosi Jardins  Bioves, che ospitano ogni anno la già citata festa dei limoni.

Proseguiamo dunque verso la Promenade du Soleil, e ci facciamo convincere a prendere un aperitivo in uno dei primissimi bar. Cocktails con ombrellino sono serviti in un quadro naturale d’eccezione. Sullo sfondo Cap Martin e oltre il Principato di Monaco, con la sua movida e tutto il suo glamour.

Riprendiamo dunque la camminata per ritornare al punto d’inizio della nostra escursione. Facciamo tutta la Promenade fino al porto. Passiamo di fronte al museo ideato dall’architetto modernista Rudy Ricciotti per ospitare la collezione Severin Wundermann dedicata a Jean Cocteau.  Superiamo  il bastione dell’antico porto e arriviamo al parcheggio.

Una passeggiata per rinfrescare ricordi e riassaporare luoghi che ormai già conosciamo da tempo, è da consigliare a tutti.

Basta davvero poco per sentirsi in vacanza!!!

E se non sapete dove andare, eccovi degli indirizzi utili:

Cote sud, 15 Quai Bonaparte: ristorante di sapori unici e autentici in un’atmosfera shabby chic. http://www.cotesudmenton.com/

Vinum Veritas, 34 Rue Saint-Michel: per i vostri aperitivi nel centro storico. http://vinumveritas.net/

Au pays du citron, 24 Rue Saint-Michel: per i vostri souvenirs da gustare quando sarete lontani. http://aupaysducitron.fr/

Creperie Saint Michel, 5 Rue Pieta: per assaporare le tipiche e originali crêpes bretonnes in un’atmosfera mediterranea rilassante.

Vanilla bakery, 3 Avenue Félix Faure: un caffè per ripartire o incominciare una nuova giornata.

So fresh, 1 Avenue du Verdun: per rinfrescarsi dopo un bagno di sole.

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