Chissà quante volte c’è capitato di passare velocemente davanti ad un sito turistico, a un angolo verde poco conosciuto, magari mezzo nascosto, non rendendoci conto di quanto sia meritevole d’attenzione.
Siamo sempre troppo presi dal nostro da fare!!!!
E cosi un giorno, passeggiando, alla ricerca di un paesaggio da fotografare, mi resi conto del fortino militare nascosto. M’informai su internet della sua storia, del suo utilizzo odierno, e decisi, di partecipare a una visita guidata. Non pensavo che la Costa Azzurra, conosciuta forse più per il suo mare così trasparente, per i suoi borghi arroccati e le sue grandi città costiere, proponesse al visitatore “straniero”, anche vestigia di un passato non troppo lontano, fatto di battaglie e conflitti armati, tra italiani e francesi, durante la seconda guerra mondiale.
Ciceroni di questa visita sono stati gli incaricati dell’associazione amicorf, che si occupa della riqualificazione e ristrutturazione dei vecchi fortini militari della lignea Maginot, i quali ci hanno fatto conoscere la cronaca di quei combattimenti, avvenuti dal 10 giugno del 1940 al 25 giugno, dello stesso anno.
E cosi ho scoperto che il forte di Cap Martin fu una delle 88 opere militari del tipo Maginot, costruite dal 1927 al 1940, nel territorio del distretto di Nizza, per fortificare questa parte di frontiera francese.
È un forte difensivo, in cemento e sabbia, che ospitò 364 soldati e 11 ufficiali e che era da supporto al casamate di ponte Sant Louis.
È strutturato in modo tale da poter permettere una vita sotterranea a tutti gli effetti. Le camerate potevano ospitare 16 persone l’una, la cucina a carbone sfornava 1000 pasti al dì ,e il sistema di tubature assai complesso, immetteva nel forte aria pulita e permetteva la fuoriuscita di aria viziata.
In circa 2 ore si visita l’intera struttura, e ci si appassiona alle vicende narrate.
Peccato solo che non si possano scattare fotografie dell’interno!!!
E perché non accoppiare questa visita, a un’attività all’aria aperta, lungo uno dei siti naturali, più conosciuti della Costa Azzurra??!
Le chemin de Le Corbusier
A poche centinaia di metri dal forte Maginot, troverete il punto d’inizio del percorso de Le Corbusier, un itinerario di trekking che, ci porta alla scoperta della penisola di Cap Martin.
Il sentiero è stato dedicato al noto architetto francese Charles Edouard Jeanneret, meglio conosciuto con il soprannome de Le Corbusier, il quale lungo tale cammino, ha costruito il suo famoso Cabanon, unità abitativa di 15mt² , in cui l’architetto visse gli ultimi anni della sua vita, fino alla morte avvenuta 1965.
L’itinerario si snoda per 3 km, è un trekking di livello T (turistico) e non richiede di nessuna preparazione o attrezzatura specifica.
Il tragitto fa parte del più ampio percorso de Le Douaniers, eredità della Rivoluzione Francese, creato nel 1791 dall’amministrazione doganale, per controllare le coste e combattere i contrabbandieri.
Lasciatevi rapire dalle più belle e panoramiche immagini sul villaggio di Roquebrune Cap Martin e sul Principato di Monaco, e abbandonatevi al piacevole rumore delle onde, che si spaccano sulla roccia. Tra un saliscendi e l’altro, circondati da specie tipicamente mediterranee, scoprirete una costa selvaggia e piccole calette, dove godere della tranquillità del luogo.
Riconoscerete le specie più rappresentative della macchia mediterranea, ma anche specie tropicali, tra cui cactus, e aloe, che riescono a crescere qui grazie al clima mite di tutta la Costa Azzurra.
Inoltre, lungo tale cammino, ammirerete alcune delle più belle ville di questa “ Riviera Francese”. Ville che, a cavallo tra Ottocento e Novecento, ospitarono i maggiori esponenti dell’aristocrazia europea.
Nomi esotici richiamano la nostra attenzione: Villa Cyrnos per l’imperatrice Eugenie e Villa Cypris per la famiglia Douine.