Non potete immaginare che sensazione di liberazione ho provato il giorno prima di partire per le ferie. Era ottobre del 2015 e per un anno filato avevo lavorato in hotel. 40 ore settimanali, 5 giorni su 7, con 2 giorni di riposo attaccati…
Ricordo il giorno in cui ho terminato il turno alle ore 16:00. Stavo quasi per esultare in strada come se l’Italia avesse vinto i mondiali, abbracciavo tutti e già immaginavo che il giorno seguente sarebbe iniziata per me e Davide, il mio compagno, una vacanza on the road speciale. Avevamo deciso di cogliere l’occasione del matrimonio di un amico per visitare i miei parenti in Puglia. Erano anni che non “scendevo” dai miei cugini. Da bimbi che erano li ho ritrovati adulti e patentati. Ma prima di raccontare la fine raccontiamo come giù in Puglia ci siamo arrivati.
Avete sentito parlare di Bla Bla Car??? Non seguendo molto la televisione, non avevo mai fatto caso a questa pubblicità e incominciai ad interessarmi solo quando una mia collega di lavoro mi disse che utilizzava questo servizio per risparmiare e viaggiare in compagnia. Da Tolosa arrivava a Nizza spendendo poco e viaggiando veloce.
Le dissi: ”Ma ti fidi, alla fine sei una ragazza!” E lei mi rispose che è un servizio sicuro. Ti iscrivi sul sito, pubblichi la tua richiesta, tipo devi andare da Ventimiglia a Roma in un determinato giorno, e vedi chi in tale giorno è disponibile a viaggiare. Vengono pubblicati i costi, i dettagli tecnici dell’auto, nonchè il profilo del conducente.
Ne parlai con Davide che subito si entusiasmò e decise di iscriversi e di pubblicare la prima parte del nostro viaggio, da Mentone a Roma, per cercare aderenti e ammortizzare i costi.
Partimmo da Mentone e il primo compagno lo caricammo a Ventimiglia. Ricordo che eravamo emozionati prima di incontrare questo ragazzo che doveva raggiungere Roma per partecipare alla laurea di un suo amico. Mille domande ci passavano per la testa, ma soprattutto eravamo preoccupati dei bagagli. Pochi bagagli ed esclusivamente piccoli, con una dimensione di 50×40 cm. Questa era la condizione che avevamo imposto, in un certo senso, nella pubblicazione del nostro itinerario. Alla fine viaggiavamo con una 500, piena di bagagli causa matrimonio e parenti vari, quindi non potevamo permetterci di stare troppo stretti, non tanto per noi, ma per la gente che viaggiava con noi!!
Una volta sistemati continuammo fino a Savona, dove alla stazione ci aspettava il secondo compagno. Il tempo passò tra una chiacchiera e l’altra e dentro di noi eravamo finalmente tranquilli, perché il ghiaccio l’avevamo rotto e il ragazzo era simpatico e socievole. Chissà come sarebbe stato l’altro compagno in attesa a Savona?? Ci chiedevamo tutti e tre… Sul sito leggevamo che era un viaggiatore esperto e lo era veramente. Lo riconoscemmo da lontano… Bene, pensai, corrisponde alla foto.
Ma una volta vicino ci rendemmo conto di quanto era alto: ci staremo in auto fino a Firenze con tutti i bagagli? Alla fine ci aggiustammo, io mi sedetti dietro e riuscimmo a viaggiare abbastanza comodi fino a Firenze, dove dovevamo scaricare il compagno savonese. Durante il tragitto il ragazzo ci raccontò di tutti i suoi viaggi con Bla Bla Car, ci disse che utilizzava questo servizio per andare su e giù dalla Toscana fino in Piemonte e che qualche volta aveva anche viaggiato troppo stretto e male, fino al punto di far fermare l’auto e prendere il treno per raggiungere la destinazione.
Dopo una breve pausa pranzo proseguimmo fino a Roma, dove arrivammo in serata. Ci salutammo e in poco più di un’ora eravamo già pronti per uscire. La vita notturna della città eterna ci aspettava, ma soprattutto alcuni amici che non vedevo da tempo. Roma già la conoscevo, avevo vissuto nella sua periferia per circa sei mesi e poi ogni tanto ero solita ritornarci in pellegrinaggio. La basilica di San Pietro mi ha da sempre affascinato, il cupolone, il colonnato e tutta quella gente che di giorno o di sera si raccoglie lì guardando al cielo.
Dunque ci aspettavano in centro. Dopo aver parcheggiato la nostra auto ci dirigemmo verso l’hotel, che non trovammo. All’indirizzo corrispondente c’era un albergo a 4 stelle con un altro nome, da cui uscì il portiere di notte che ci disse: “Ao mica state a cercà l’hote der cinese, sta al quarto piano! Bona serata!” Ringraziandolo per l’indicazione salimmo e facemmo il check-in. In quattro e quattrotto ci preparammo, metropolitana e via all’appuntamento. Direzione Ottaviano.
I miei amici ci spiegarono come arrivare in centro e li aspettammo… ma alla fine arrivarono.
Scherzi a parte, non potevamo avere guide migliori di loro per riscoprire la città eterna. Ci portarono a mangiare in un localino in zona centro, lo Stay Rebel. Un hamburger in compagnia in un’atmosfera leggera e conviviale. Dopo cena camminammo verso il Vaticano. Il Cupolone di sera fa il suo effetto, ma Davide non si impressionò, concentrato com’era sul degrado e la sporcizia della città al di fuori dei luoghi sacri. Ritornammo in hotel stanchi morti. Il giorno seguente non rinunciammo a stancarci ancora di più.
Da Termini prendemmo la metro fino al Colosseo, a da lì a piedi camminammo lungo i fori imperiali fino all’altare della patria e alla colonna Traiana. Breve pausa pranzo e via di nuovo fino alla Fontana di Trevi. Perdendoci arrivammo anche a Piazza di Spagna. Un breve ma intenso itinerario per vedere l’essenziale della Città Eterna.
Muovendoci verso sud…
Quindi via verso Foggia, dove si sarebbe tenuto il matrimonio. Recuperammo due nuovi passeggeri di Bla Bla Car, l’esperienza ci era piaciuta e ci entusiasmava. Uscire dalla città di Roma fu lento e doloroso, non saprei guidare un’auto in mezzo a tutto quel traffico. Passanti, motorini, macchine da destra e da sinistra, un vero disastro!
Fortunatamente la compagnia piacevole di due giovani pugliesi ci alleggerì la giornata. Parlammo di tutto con entrambi. Il ragazzo ci raccontò della vita a Londra così movimentata ma alternativa e del piacere di tornare a casa ogni tanto. La ragazza, solita fare la spola con Bla Bla Car tra Roma, dove vivono i suoi genitori, e Foggia, dove sta suo marito, ci sorprese facendoci gustare dei biscottini fatti da sua madre. Insomma un’esperienza da ripetere anche su brevi distanze. Attraversammo l’Irpinia e arrivammo nel tardo pomeriggio a Foggia.
Il matrimonio si svolse nei tempi e nei modi prefissati dagli sposi, seguendo le tradizioni del Sud. A Foggia alloggiammo nel Luxury bed&breakfast, che come dice il nome è di un certo livello. Poche camere, ognuna arredata con cura e attenzione ai dettagli, richiamando atmosfere di luoghi lontani. Noi per esempio eravamo alloggiati nella camera 7 anni in Tibet, ma sul sito riproposto qui di seguito potrete vedere che anche le altre stanze non sono niente male.
http://www.bbletoile.it/letoile-1.php
La colazione è esclusivamente servita in camera, e ci sentimmo coccolati da quando arrivammo a quando partimmo. Insomma un indirizzo da consigliare.
Non visitammo la città, ma mangiammo, cavolo se mangiammo! Fritto misto, mozzarelle, la bella di Cerignola , pancotto e pucce ci furono proposte in abbondanza e come accompagnamento un vino rosso locale, il nero di Troia, che in un certo senso ci spezzò le gambe. Di un rosso intenso con riflessi violacei, ha un sapore asciutto con note di fiori e liquirizia. Una toccata e fuga in quel di Foggia, per poi proseguire con la visita di Castel del Monte, assolutamente da non perdere se siete in quelle zone.
Quando arrivammo, una lieve nebbiolina ci seguì fino all’entrata e…