Nizza: it’s Nice

Nizza

Sembra un gioco di parole, ma è veramente così!! Dalla Promenade des Anglais ai vicoli del porto, dalla zona commerciale alla Coulée Verte, dal quartiere russo, all’arena di Cimiez, durante l’inverno oppure d’estate, Nizza è una destinazione tutta da scoprire!

Giusto un tocco di storia…

Insieme alla città di Marsiglia, conosciuta con l’antico nome di Massalia e Sophia Antipolis, l’attuale Antibes, Nizza fu una delle tre colonie greche che i Greci Focesi fondarono in questa parte di Francia intorno al V secolo a.C. Sulle orme di Ercole e seguendo rotte commerciali,  alcuni secoli più tardi, anche i Romani arrivarono fin qui. Prediligendo una zona protetta e lontana dal mare, lasciarono le coste per stanziarsi verso l’interno. Costruirono un centro con terme e anfiteatro. L’anfiteatro di Cimiez ci ricorda della loro permanenza in terra nizzarda.

I secoli passarono e il territorio entrò a far parte del dominio del conte di Provenza, che fu sostituito, dal 1388 dal Regno dei Savoia. I piemontesi resistettero fino al 1860, quando tutta la contea ritornò sotto il potere francese. Il congiungimento alla Francia portò sicuramente dei benefici. I nobili inglesi e russi scoprirono la città e decisero di trascorrervi vacanze invernali. Il periodo della Belle Époque esplose. I grandi hotel spuntarono qua e là nel territorio, e imponenti opere di urbanizzazione cambiarono il volto della città azzurra.

Arriviamo al dunque…

Per questo martedì di inizio gennaio decidiamo di metterci in marcia sulla nostra auto e di fare un’escursione della città.  Ci avviciniamo a Nizza percorrendo la Bas Corniche, una delle tre Corniches (strade panoramiche) per cui la Costa Azzurra è così famosa, soprattutto tra i motociclisti. E il primo quartiere che attraversiamo è quello del porto. Di forma perfettamente rettangolare, rappresenta  il punto di partenza di numerose compagnie marittime che collegano le maggiori isole del Mediterraneo alle coste dell’HexagoneTrovo somiglianze e similitudini con alcune piazze di Torino, e poi mi torna in mente che Nizza fu per il regno dei Savoia il suo porto marittimo.

Il tour

Continuiamo dunque ad attraversare il quartiere. Passiamo davanti alla Chiesa de Notre Dame de la Mer, costruita tra il 1840 e il 1853, e superiamo la casa dove nacque il nostro Garibaldi nazionale, dietro alla quale si innalza la collina dell’antico castello, ormai distrutto.

Il porto di Nizza si trova a lato di questa collina e rappresenta il punto di inizio della famosa Promenade des Anglais, sulla quale si affacciano i maggiori hotel di lusso della città. Una volta superata la collina, alla nostra sinistra si apre la spettacolare e ampia Baia degli Angeli. Continuiamo la nostra marcia. Alla destra le ponchettes, le antiche dimore dei pescatori, e alla nostra sinistra sempre la Promenade, che come un fedele amico, ci accompagna fino al Boulevard Gambetta.

Ci allontaniamo dunque dal mare e dal quartiere degli hotel. Dopo pochi minuti raggiungiamo il cuore del quartiere russo, da cui spiccano le cupole a bulbo della chiesa ortodossa di San Nicola. Allora via, continuiamo sempre dritto fino alla voie rapide. Passando per Boulevard Carabacel e Rue Barla  ritorniamo così al quartiere più piemontese, quello del porto.

La sopraelevata ci permette di godere della vista panoramica sulla grande città Azuréenne. Riconosciamo alla nostra sinistra l’area che ospitò la prima esposizione universale di Nizza del 1884 e sullo sfondo, alzando lo sguardo in direzione del Monte Boron, la cupola dell’Osservatorio.

 

Perché non passeggiamo???!!!

Finalmente ci ritroviamo nel cuore pulsante della città, Piazza Massena, che divide le due anime della città stessa: quella francese e quella, per così dire, italiana. Parcheggiamo da qualche parte lì vicino e finalmente, passeggiando, ci addentriamo nella città vecchia.

Un’ esplosione di colori, rumori e profumi ci sovrasta, e capiamo di essere arrivati al Corso Saleya. Zigzagando tra le bancarelle, che riempiono tutto lo spazio esistente, passiamo davanti al Palazzo della Regione, antica residenza sabauda. Da qui ci inoltriamo ancora di più nella vielle ville arrivando fino alla chiesa di Santa Reparata, in piazza Rossini. Ci perdiamo clamorosamente nei vicoli della città vecchia. Non chiedendo indicazioni, dopo un po’, ci ritroviamo in Piazza Garibaldi. Breve sosta al Cafè de Turin, cui segue un momento di gioco tra gli spruzzi della Coulée Verte.

Sulla via di casa

Saliamo in auto ancora entusiasti per la giornata appena trascorsa. Dai finestrini le immagini di Nizza si allontanano. E così riscopriamo nuovamente il turchese del mare, e poi il verde dei pini e poi il giallo ocra degli edifici del porto e poi…il colore della strada, nuovamente la Bas Corniche, che serpeggiando seguendo la linea della costa ci riconduce verso casa.  Verso quel gioiello che è Mentone, da cui tutto inizia e finisce: la Costa Azzurra

 

Promenade des anglais, Nizza
Baia degli Angeli, Nizza
Chiesa ortodossa di San Nicola
Chiesa ortodossa di San Nicola
Chiesa ortodossa di San Nicola
Piazza Garibaldi,Nizza
Piazza Garibaldi,Nizza
Coulee Verte, Nizza
Coulée verte, Nizza
il porto di Nizza
Porto di Nizza
Spiaggia di Nizza
Spiaggia di Nizza
Piazza Massena, Nizza
Piazza Massena, Nizza
Piazza Massena, Nizza
Piazza Massena, Nizza
Piazza Massena, Nizza
Piazza Massena, Nizza

 

 

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